Livio Marzot - Bio

Nasce nel 1934 a Induno Olona, Italia.

Livio Marzot nasce a Induno Olona nel 1934.

La sua ricerca artistica è molto varia: dalla pittura di paesaggio molto gestuale della fine degli anni Cinquanta, passa a studi più oggettuali influenzati anche dalle ricerche della scena artistica di New York, ampiamente frequentata in occasione di alcuni viaggi e permanenze negli Stai Uniti. La sua amicizia con Salvatore Scarpitta e la frequentazione dell’entourage di Leo Castelli lo mette in contatto con la generazione della Pop Art e in seguito con i primi fermenti dell’arte Minimal, mantenendo a lungo i rapporti con Sol Lewitt. E' il momento di opere più geometriche e di una scultura che va oltre il rigore del modulo per concentrarsi sull'ondularità intesa come simbolo di energia, vita, espansione. Nascono, quindi, le sculture in ferro che vengono esposte alla Biennale di Venezia del 1968. 

Dopo il 1968 comincia un periodo in cui la ricerca diviene completamente astratta, si svolge cioè solo attraverso lo studio delle potenzialità della linea curva e della sinusoide, rinunciando alla produzione materiale delle opere. I disegni-diagrammi degli inizi degli anni Settanta si riferiscono infatti alla scomposizione e ricomposizione dei dati numerici risultanti dall’analisi strutturale del concetto dell’ondularità inteso come energia dell’Universo.

Negli anni Ottanta la sua sensibilità verso la pittura torna ad essere una costante nel suo linguaggio espressivo. 

Ricompaiono paesaggi, nature morte, ma soprattutto sensazioni di paesaggio, immagini trasformate attraverso la sua sensibilità pittorica.